Chi Siamo

“La pasta è donna: proprio come noi.
E oggi parla con la voce di Chiara.”

Tutto ciò che riguarda Gragnano non può prescindere dalla pasta IGP.
È un legame profondo, viscerale. Così come lo è il legame che unisce Chiara alla sua terra.

Il Pastificio Ducato d’Amalfi Gragnano nasce da un sogno condiviso da cinque donne.
Cinque storie, cinque percorsi, cinque visioni che, per un attimo, si sono intrecciate all’alba di una sfida audace: creare un pastificio diverso da tutti gli altri.
Un luogo dove l’antico incontra il nuovo, dove la tecnologia abbraccia la tradizione, dove la pasta diventa emozione, cultura, esperienza.

Da quell’incontro è nata una scintilla.
Oggi quella scintilla brucia ancora, custodita e alimentata da Chiara, che guida l’azienda con la stessa passione, la stessa determinazione e la stessa grazia con cui tutto è cominciato.
Oggi Chiara, laureata triennale in Economia e Commercio e laurea magistrale in Consulenza e Management Aziendale, è il cuore pulsante del Ducato.
Donna giovane, innamorata della sua terra, imprenditrice e visionaria, porta avanti un progetto che unisce arte e scienza, tempo e cura, territorio e innovazione.
Nel suo sguardo c’è la forza di chi sa che la pasta è molto più di un prodotto: è un linguaggio universale, un modo di raccontare il mondo.

La Pasta che diventa esperienza

Il Pastificio Ducato d’Amalfi Gragnano non è solo un luogo di produzione, ma un vero e proprio percorso esperienziale.
Attraverso il tour multimediale 4D, i visitatori possono immergersi nella storia della pasta di Gragnano, vivere un racconto sensoriale che unisce immagini, suoni e profumi, fino a scoprire da vicino i segreti della trafilatura al bronzo e della lenta essiccazione.
Il viaggio si conclude nella nostra Cucina del Ducato, il ristorante aziendale dove ogni piatto racconta il territorio e dove la pasta incontra i sapori autentici della Campania, in un’esperienza a “centimetro zero”.

E’ stata lei a riunirci e a proporre questa sfida: creare un pastificio che fosse diverso dagli altri, che coniugasse il nuovo con l’antico, che si richiamasse alle vecchie tradizioni, ma che sapesse anche sfruttare le occasioni offerte dalla tecnologia per regalare ai visitatori un’atmosfera magica tra il percorso multimediale, la sala di degustazione e la cucina a vista.

Più facile a dirsi che a farsi. Ma non ci abbiamo pensato due volte: ci siamo buttate nel fuoco per realizzare il nostro sogno.

Lo abbiamo già detto prima: siamo cinque donne ed esprimiamo altrettante professioni, ma la diversità è la nostra forza.

“Il nostro slogan?
La pasta è donna. Proprio come noi.”

L’incontro tra artigianato e alta cucina

A condividere la stessa visione di eccellenza c’è Chef Domenico Stile, 2 Stelle Michelin e Brand Ambassador del Pastificio Ducato d’Amalfi Gragnano.
La sua sensibilità, il suo rigore e la sua ricerca dell’equilibrio perfetto tra tecnica ed emozione rispecchiano pienamente la filosofia del nostro pastificio.
Con lui, la nostra pasta trova nuove interpretazioni, dialoga con l’alta gastronomia e diventa esperienza sensoriale: autentica, raffinata, profondamente italiana.

Già, nessuna di noi è veramente pastaia.
Eppure questo non è mai stato un problema, perché abbiamo avuto il nostro asso nella manica: Don Vincenzo Di Massa.

Dire che è un mastro pastaio è riduttivo. Don Vincenzo è un artigiano con i poteri di un mago.
Ha lavorato con le mani nella semola fin dall’età di quattordici anni.
È la memoria storica di Gragnano, il custode di un’arte antica tramandata da padre in figlio, di generazione in generazione.

Conosce ogni segreto della semola e ogni respiro delle macchine. E quando un impianto si ferma o una trafila fa i capricci, basta il suo tocco magico per rimettere tutto in moto.

Avrebbe potuto godersi la meritata pensione, dopo una vita spesa fra il profumo del grano e il rumore dell’acciaio.
Ma quando gli abbiamo chiesto di accompagnarci in questa avventura, non ha avuto dubbi: ha detto subito sì.
E lo ha fatto con il sorriso di chi crede ancora nei sogni, pronunciando parole che resteranno per sempre nel cuore del Ducato:

"In voi vedo la voglia di fare e il nuovo che avanza. Per me è un onore passare il testimone alle ragazze. E poi la pasta è comm a femmena: cchiù l’ accarizz e cchiù te vo bene".

Le sue belle parole ci hanno spinto ad andare fino in fondo. E non solo. Ci hanno anche suggerito il nostro slogan: la pasta è donna. Proprio come noi.

Oggi, l’eredità di Don Vincenzo continua nelle mani di Domenico Somma, formato secondo gli antichi metodi dei maestri di Gragnano.
Con lui, la tradizione non si è mai interrotta: la semola 100% italiana incontra l’acqua pura dei Monti Lattari, la trafilatura al bronzo e la lenta essiccazione si fondono con la ricerca della perfezione quotidiana.

Domenico rappresenta la continuità di un sapere che non conosce tempo, la voce discreta e appassionata di chi, ogni giorno, impasta la storia e le dà nuova vita.

“La pasta è donna: proprio come noi. E oggi parla con la voce di Chiara.”

Tutto ciò che riguarda Gragnano non può prescindere dalla pasta IGP.
È un legame profondo, viscerale. Così come lo è il legame che unisce Chiara alla sua terra.

Il Pastificio Ducato d’Amalfi Gragnano nasce da un sogno condiviso da cinque donne.
Cinque storie, cinque percorsi, cinque visioni che, per un attimo, si sono intrecciate all’alba di una sfida audace: creare un pastificio diverso da tutti gli altri.
Un luogo dove l’antico incontra il nuovo, dove la tecnologia abbraccia la tradizione, dove la pasta diventa emozione, cultura, esperienza.

Da quell’incontro è nata una scintilla.
Oggi quella scintilla brucia ancora, custodita e alimentata da Chiara, che guida l’azienda con la stessa passione, la stessa determinazione e la stessa grazia con cui tutto è cominciato.
Oggi Chiara, laureata triennale in Economia e Commercio e laurea magistrale in Consulenza e Management Aziendale, è il cuore pulsante del Ducato.
Donna giovane, innamorata della sua terra, imprenditrice e visionaria, porta avanti un progetto che unisce arte e scienza, tempo e cura, territorio e innovazione.
Nel suo sguardo c’è la forza di chi sa che la pasta è molto più di un prodotto: è un linguaggio universale, un modo di raccontare il mondo.

La Pasta che diventa esperienza

Il Pastificio Ducato d’Amalfi Gragnano non è solo un luogo di produzione, ma un vero e proprio percorso esperienziale.
Attraverso il tour multimediale 4D, i visitatori possono immergersi nella storia della pasta di Gragnano, vivere un racconto sensoriale che unisce immagini, suoni e profumi, fino a scoprire da vicino i segreti della trafilatura al bronzo e della lenta essiccazione.
Il viaggio si conclude nella nostra Cucina del Ducato, il ristorante aziendale dove ogni piatto racconta il territorio e dove la pasta incontra i sapori autentici della Campania, in un’esperienza a “centimetro zero”.

L’incontro tra artigianato e alta cucina

A condividere la stessa visione di eccellenza c’è Chef Domenico Stile, 2 Stelle Michelin e Brand Ambassador del Pastificio Ducato d’Amalfi Gragnano.
La sua sensibilità, il suo rigore e la sua ricerca dell’equilibrio perfetto tra tecnica ed emozione rispecchiano pienamente la filosofia del nostro pastificio.
Con lui, la nostra pasta trova nuove interpretazioni, dialoga con l’alta gastronomia e diventa esperienza sensoriale: autentica, raffinata, profondamente italiana.

Già, nessuna di noi è veramente pastaia.
Eppure questo non è mai stato un problema, perché abbiamo avuto il nostro asso nella manica: Don Vincenzo Di Massa.

Dire che è un mastro pastaio è riduttivo. Don Vincenzo è un artigiano con i poteri di un mago.
Ha lavorato con le mani nella semola fin dall’età di quattordici anni.
È la memoria storica di Gragnano, il custode di un’arte antica tramandata da padre in figlio, di generazione in generazione.

Conosce ogni segreto della semola e ogni respiro delle macchine. E quando un impianto si ferma o una trafila fa i capricci, basta il suo tocco magico per rimettere tutto in moto.

Avrebbe potuto godersi la meritata pensione, dopo una vita spesa fra il profumo del grano e il rumore dell’acciaio.
Ma quando gli abbiamo chiesto di accompagnarci in questa avventura, non ha avuto dubbi: ha detto subito sì.
E lo ha fatto con il sorriso di chi crede ancora nei sogni, pronunciando parole che resteranno per sempre nel cuore del Ducato:

"In voi vedo la voglia di fare e il nuovo che avanza. Per me è un onore passare il testimone alle ragazze. E poi la pasta è comm a femmena: cchiù l’ accarizz e cchiù te vo bene".

Le sue belle parole ci hanno spinto ad andare fino in fondo. E non solo. Ci hanno anche suggerito il nostro slogan: la pasta è donna. Proprio come noi.

Oggi, l’eredità di Don Vincenzo continua nelle mani di Domenico Somma, formato secondo gli antichi metodi dei maestri di Gragnano.
Con lui, la tradizione non si è mai interrotta: la semola 100% italiana incontra l’acqua pura dei Monti Lattari, la trafilatura al bronzo e la lenta essiccazione si fondono con la ricerca della perfezione quotidiana.

Domenico rappresenta la continuità di un sapere che non conosce tempo, la voce discreta e appassionata di chi, ogni giorno, impasta la storia e le dà nuova vita.

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